
Vi presento il coniglio. Parte prima
Fieno a volontà ed erba fresca di campo o la comune erba per il gatto (da non confondere con l’erba gatta assolutamente indigesta), questi gli ingredienti principali per alimentare i coniglietti e garantirgli denti sani e buona digestione, pellet di fieno dopo i 6 mesi solo come premietto, verdura fresca (ma non tutti i tipi sono indicati).
Nell’immaginario collettivo questi animaletti ricordano il periodo pasquale ed ispirano dolcezza e coccole, ma in realtà molti di loro non sono disposti a farsi strapazzare, carezze sì sulla testolina e sulle guanciotte, mai a pancia in sù e non insistiamo a volerli prendere in braccio perché non sono animali da grembo.



Il loro pon pon e le loro zampine lunghe e affusolate sono così graziose da trasportare la mente in un bosco incantato fatto di tunnel sotterranei e magari perché no, abbastanza grandi per infilarcisi dentro e trovare al di là un Paese delle Meraviglie.
I conigli adorano scavare, ma se non si possiede un giardino o se il nostro non ci pare abbastanza sicuro a causa dei predatori (gabbiani, topi, gatti ecc..), possiamo procurarci scatole di cartone e metterci dentro sabbia, terra o fieno: loro apprezzeranno. Creiamo un bosco di morbidi tappeti per proteggere le loro zampine delicate ed evitare pododermatiti e se siamo abili ed inclini al fai da te, disponiamo nel nostro giardino recinti in metallo con un bel tetto e ancorati sottoterra per evitare che scavando possano fuggire.



Esprimono la loro felicità saltellando, ma attenzione alle altezze perché raggiungono anche 1.70 e non percepiscono il senso del vuoto, quindi occhio ai balconi! Posizioniamo reti, ma non di plastica! Loro sono grandi rosicchiatori! Optiamo sempre per reti di metallo!
I conigli soffrono molto gli sbalzi di temperatura, quindi i periodi più adatti per portarli fuori sono l’autunno e la primavera, quando la temperatura esterna ed interna sono pressoché identiche. Patiscono il caldo e sopra i 27 gradi possono essere soggetti ad un colpo di calore che, se non colto in tempo, ne provoca la morte. Temono la solitudine e vivono meglio in coppia e tenuti liberi all’interno della nostra casa, o almeno in una porzione di essa, così divengono membri a tutti gli effetti della nostra famiglia ed essendo molto delicati, risultano più controllati. Non dimentichiamo che questi animaletti devono essere seguiti da un veterinario esperto in esotici, che ne conosca caratteristiche, peculiarità e patologie!
Pensate bene prima di far entrare un coniglietto nelle vostre vite, perché andranno seguiti e avranno bisogno di molte cure e attenzioni! Nulla con loro va lasciato al caso!
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